Il termine essenza significa «ciò per cui una certa cosa è quello che è, e non un'altra cosa»

L'essenza quindi sta ad indicare quelle determinazioni di una cosa, che ne costituiscono la natura; psicologicamente parlando corrisponde alla particolare visione della realtà.

L'essenza quindi è il fondamento del ciò che realmente è e in base a cui si differenzia da tutte le altre cose.
Mentre le caratteristiche sensibili della cosa mutano l'essenza permane sempre identica a sé stessa.

L'essenza può essere anche intesa come la possibilità che ha un essere di tradurre la sua vita potenziale in vita attuale, in esistenza, di migliorare la materia rozza che lo compone facendole assumere una forma sempre più elevata.

Ti è mai capitato, ad esempio, di ritrovarti in un momento particolare della tua vita e dire: “Sono stanca di questa vita, non mi piaccio più, mi sto lasciando andare… non sono più me stessa!” 

A dire il vero non è che sei stanca di tutto ciò che ti sta intorno, ti senti  solamente non soddisfatta di te stessa, non realizzata, non hai obiettivi, ti metti in secondo piano quando invece non ti rendi conto che se non ti senti bene tu, nel tuo corpo, non puoi far star bene nemmeno chi ti sta vicino.. e allora ecco che nella tua mente scatta qualcosa: “È arrivato il momento di pensare a me stessa!”

Ecco, questo è proprio il momento in cui sei determinata e pronta ad affrontare la tua vera Essenza, a riscoprire te stessa, a riprendere in mano ciò che eri e che hai messo da parte per un certo periodo. 

Scoprire la propria naturale essenza è un passo che richiede molto  coraggio ma è allo stesso tempo il modo per intraprendere un percorso che ti porterà ad un elevato valore di te stessa.

È successo anche a me anni fa.
Mi sono ritrovata a vivere una vita che non sentivo più mia, c’era qualcosa che non mi faceva stare bene, avevo bisogno di fare di cambiamenti.

Dal punto di vista professionale facevo un lavoro che adoravo, prendermi cura del benessere e della bellezza delle persone è stato sempre il mio principale obiettivo. Il lavoro non mi pesava, anzi, quando il lavoro è una passione continui ad approfondire, a studiare, a conoscere nuove alternative… ma c’erano alcune cose che non mi facevano sentire in armonia con la mia naturale Essenza.

Fu allora che mi avvicinai alla consulenza di immagine e alla consapevolezza di quanto potesse fare e cambiare una persona la comunicazione non verbale attraverso l’immagine esteriore di noi stessi.

Tutti pensano che il benessere arrivi da un profondo lavoro di introspezione, ed è vero. Ecco perché mi sono avvicinata alla meditazione, all’antroposofia, alla psicosomatica.

Ma non immagini quanta autostima, determinazione e sicurezza ti possa dare invece la valorizzazione della tua immagine.

La comunicazione non verbale parla di te, già dal primo incontro con una persona; come ti vedono gli altri, come ti proponi, come parli, come ti vesti, come ti trucchi, il tuo taglio e colore di capelli, il tuo tono di voce…  trasmette ciò che sei.

E tornando alla definizione di “Essenza” …«ciò per cui una certa cosa è quello che è, e non un'altra cosa»… credi di essere veramente ciò che sei?
E in cosa ti differenzi dagli altri?

Con il mio lavoro ti porterò alla scoperta della vera Te Stessa attraverso un percorso studiato appositamente per te.

Ti accompagnerò nel tuo percorso di consapevolezza e conoscenza di te stessa attraverso vari servizi come la riflessologia psicosomatica, l’armocromia, cioè lo studio dei colori che valorizzano il tuo viso creando un effetto lifting naturale, lo studio del viso e del corpo consigliandoti abiti e accessori indicati in base la tua morfologia, piccoli lezioni di autotrucco, di beauty routine e tanto altro. 

E tu... Sei convinta ora che la tua immagine rappresenti ciò che sei?

Mara

I 5 RITI TIBETANI

L'elisir di lunga vita - la chiave per ottenere giovinezza, salute e vitalità durature

I cinque riti tibetani, conosciuti anche semplicemente come I cinque tibetani, sono una serie di esercizi (secondo alcuni riconducibili allo yoga) che furono divulgati per la prima volta da Peter Kelder nel suo opuscolo "The Eye of Revelation”.
Kelder racconta di essere venuto a conoscenza dei riti da un colonnello in pensione dell'esercito britannico, il quale avrebbe scoperto un misterioso e remoto monastero nella regione himalayana i cui monaci erano a conoscenza del segreto della "fonte dell'eterna giovinezza". Il segreto consisterebbe nella pratica quotidiana di cinque esercizi (detti "riti"), i quali vengono descritti nel libro insieme ad alcuni altri brevi insegnamenti circa l'alimentazione e lo stile di vita.
Nel racconto di Kelder il soggiorno nel misterioso monastero tibetano aveva letteralmente trasformato il colonnello da un signore anziano, curvo e quasi calvo, in un uomo sano e forte dall'aspetto di un quarantenne. I cinque riti si propongono infatti, attraverso l'armonizzazione dei sette chakra principali, come un mezzo efficace per raggiungere non solo la piena salute fisica, ma anche un vero e proprio ringiovanimento, sia a livello di energia che di aspetto fisico.
Nel libro sono riportate lettere di testimonianza da parte dei lettori che hanno messo in pratica i riti, i quali affermano di aver ottenuto da essi innumerevoli benefici, dalla ricrescita dei capelli al miglioramento di vista, memoria, potenza sessuale, elasticità, energia in generale.

“Cosa mi serve?” Un tappeto, un abbigliamento comodo e… nessuno che vi disturbi!

“Dove?” Ovunque!

“Quando?” Preferibilmente la mattina a digiuno.

“Quanto tempo mi serve?” All’inizio 10 minuti, arrivando a 20 minuti.

"Quante ripetizioni devo fare per ogni esercizio?” Inizia con 3 ripetizioni, aumentando piano piano fino ad arrivare a 21 ripetizioni per ogni esercizio.

“Funzionano davvero?”  C’è solo un modo per scoprire se i cinque riti hanno davvero un effetto ed è quello di provarli!

Iniziamo:

1 RITO TIBETANO:

Stando in piedi, con le gambe leggermente divaricate, solleva le braccia all’altezza delle spalle, tenendole parallele al tappeto. Fissa un punto fermo di fronte a te e inizia a ruotare in senso orario lentamente, mantenendo i piedi ben aderenti a terra. Inizia con 3 giri.

2 RITO TIBETANO:

Distenditi sulla schiena, mantenendo le braccia lungo i fianchi, appoggia le mani al pavimento e, inspirando, solleva contemporaneamente la testa portandola verso il petto e le gambe verticalmente, tenendo i piedi a martello. Dovrai formare un angolo retto rispetto al suolo. Espirando torna a terra. Inizia sempre con 3 ripetizioni.

3 RITO TIBETANO:

Posizionati in ginocchio, con l’appoggio sugli avanpiedi, busto eretto e bacino sulla linea delle ginocchia. Appoggia le mani sui glutei, inarca la schiena portando indietro il collo senza spostare il bacino. Ritorna al punto di partenza espirando e abbassando la testa in avanti. 3 ripetizioni all’inizio.

4 TIBETANO:

Si parte da seduti con le gambe tese in avanti, il busto eretto e le mani appoggiate a terra di fianco al bacino. Inspirando, si porta il bacino verso l’alto spingendo con le mani, tenendo i talloni come punto fermo appoggiare tutto il piede a terra, facendo una sorta di ponte. I piedi e le mani non cambiano mai di posizione. Ritornare nella posizione di partenza. inizia sempre con 3 ripetizioni.

5 TIBETANO:

Inizia stando a quattro zampe, spostando leggermente le mani in avanti rispetto alle spalle espira e sollevati, assumendo la posizione di una V rovesciata. Dovrai mantenere le piante dei piedi e i palmi delle mani ben saldi a terra, mentre braccia e gambe saranno tese. Inspira e riabbassa il bacino senza toccare terra, espira e sollevalo nuovamente. Ricordati, non più di 3 ripetizioni all’inizio.

Nonostante i riti dei cinque tibetani non siano mai stati ufficializzati, la sua pratica ha senza dubbio un numero incredibile di benefici psicofisici, ma come tutte le pratiche dello yoga, se vuoi ottenere risultati e benefici, è importante che questa pratica venga effettuata con regolarità e costanza, meglio se tutti i giorni.

“Una persona non è giovane dopo i quarant’anni ma può essere irresistibile a ogni età”…

Si guarda al passato e si pensa al futuro, ma quello che sarete tra qualche anno dipenderà solo da come vivrete ora il presente; a 50 anni c’è una vita tutta da reinventare, e quando una donna sta bene con se stessa, il fascino è indiscusso.

Dopo i 50 anni si sa che il corpo subisce tutta una serie di rallentamenti e mutamenti e quindi occorre un po’ più di impegno e volontà se si vuole raggiungere degli obiettivi. 

Scegliete di essere una persona unica! 

Eccovi dei piccoli accorgimenti che possono essere da stimolo per riprendersi cura di se stesse.

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1. SPORT: Prendete del tempo per fare attività fisica, almeno 3 volte la settimana sarebbe formidabile, ma bisogna iniziare a pensare allo sport come un investimento a lungo termine. A 50 anni il metabolismo rallenta e occorre stimolarlo. Il tennis, il ciclismo, il running, lo yoga, il nuoto… scegliete uno sport che diventi la vostra passione, da fare da soli o in compagnia, o perché no, col vostro cane!

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2.  RITUALE DI BELLEZZA: Dedicate 30 minuti al giorno alla cura del vostro corpo, soprattutto la sera prima di andare a dormire. Chiudetevi in bagno, accendete una candela, un po’ di musica zen e prendetevi cura del vostro corpo: iniziate con lo struccarvi per bene, occorre togliere quella patina di smog e polvere invisibile che si è appoggiata sul vostro viso durante il giorno, oltre il trucco, e quindi fare in modo che sia libera e che “respiri”. Una doccia calda o un bel bagno rilassante, una buona crema nutriente su tutto il corpo, contorno occhi e labbra e un buon siero sul viso e… ecco fatto! Non vi sentite più fresche e rilassate? Pronte per concedervi un po’ di lettura e coccole!

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3.  DALL’ESTETISTA: Prendete appuntamento dall’estetista o massaggiatrice personale per un massaggio profondo dei muscoli del viso e un massaggio personalizzato al corpo: tutte le settimane o ogni 15 giorni sarebbe perfetto per mantenere attivata la circolazione sanguigna e linfatica e di conseguenza ritrovare più elasticità della pelle. Un peeling al corpo invece, una volta al mese sarà sufficiente per il rinnovo cellulare. Non dimenticate di fare invece un buon pedicure ogni 20 giorni; eh già, anche in inverno, anche se i vostri piedi restano nascosti nelle scarpe; ricordatevi che sono il pilastro del vostro corpo!

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4. CAPELLI: I primi capelli bianchi che sbucano, beh si… effettivamente diciamo che non fanno tanto “chic”! C’è un urgente bisogno di correre al riparo, a meno che non siano tutti bianchi! Per trovare lo stile adatto e di conseguenza il taglio di capelli che vi valorizza occorre prendere un appuntamento da un consulente d’immagine che collaborerà col parrucchiere, vi consiglierà sul colore che vi valorizzerà in base al sottotono e contrasto della pelle e sul taglio di capelli in base alla morfologia del viso e personalità. Ricordatevi che i capelli lunghi ad una certa età possono facilmente invecchiare!

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5. ALIMENTAZIONE: Un’alimentazione sana ed equilibrata è molto importante a 50 anni. Con la menopausa è più difficile mantenere un fisico in forma ed è importante fare molta attenzione a cosa mangiamo, agli effetti benefici e alle quantità. Consiglio tanta verdura e frutta, prodotti ricchi di fibre, pesce e tanta acqua. Un aiuto? Quando andate a fare la spesa, evitate le corsie dei dolci e preferite i prodotti a km zero!

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6. ABBIGLIAMENTO: Cercate di adattare il vostro abbigliamento alla vostra età! Bisogna fare molta attenzione nel portare una minigonna o dei tacchi vertiginosi a 50 anni… non avranno lo stesso effetto di quando avevate 20 anni! Fatevi consigliare dal consulente d’immagine che saprà valutare gli outfit che più vi si addicono in base alla vostra personalità e stile di vita, secondo degli studi sul colore, morfologia e stile.

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7. MAKEUP: Il trucco vi donerà più charme, vi farà partire con quella marcia in più la mattina, vi regalerà autostima e determinazione, ma ricordatevi che non ci si trucca per nascondere l’età ma per valorizzarsi. Le vostre rughe sono i segni del tempo che è passato, sono le vostre esperienze che avete vissuto, fanno parte della vostra vita; imparare ad accettarle è importante. Vi hanno segnato il viso ma ricordate che il benessere arriva dall’accettazione di voi stessi. 

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8. POSTURA: La postura del corpo è molto importante: testa alta, petto in fuori, schiena ben dritta, spalle indietro… determinazione, eleganza, sicurezza, autostima… faranno di voi una donna molto affascinante. Attenzione però ai tacchi alti: se non li sapete portare naturalmente senza fare fatica, pensateci due volte prima di comprarli! 

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9. BALLO:  Ballate! Ballate! Ballate! Il ballo ringiovanisce! Salsa, tango, danza del ventre, balli di sala… a voi la scelta! Il ballo aiuta a staccare la testa dai nostri pensieri; è divertente, sensuale, a volte considerato come uno sport. E poi, chissà… potreste conoscere l’amore della vostra vita ballando!

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10. LETTURA E MEDITAZIONE: Leggete! La lettura stimola il cervello ma diminuisce il nostro stato di ansietà e di stress. Un romanzo può semplicemente trasportarci in un altra dimensione e farci stare bene. Meditare regolarmente permette di ridurre il livello di stress col quale si convive quotidianamente. Quindi è automatico: se si diminuisce il livello di stress, la pelle sarà meno aggredita dall’interno, risulterà più rilassata e distesa, le rughe si attenueranno. Questo oltretutto è anche un buon modo per eliminare gli eccitanti o calmanti i più nefasti tra cui il caffè e le sigarette!

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 “Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo”
(Seneca)

Numerosi sono quelli che dicono di voler cambiare; hanno idee, progetti per l’avvenire, ma poi si bloccano.
La motivazione sparisce, il coraggio si nasconde, gli obiettivi finiscono in fondo ad un cassetto.
E si ritorna alle abitudini quotidiane, alle cose conosciute che rassicurano.
Il cambiamento ci spaventa.
La mente cerca di limitare le nostre capacità orientandoci sempre verso ciò che risulta facile e sicuro per lei, decide per noi e non permette la nostra evoluzione.
È lei che gestisce le nostre paure, lei che ci blocca, ci paralizza le gambe, ci fa tremare davanti ad una difficoltà, ci fa tornare indietro e poi ride di noi!
Se vogliamo veramente avanzare, dobbiamo iniziare a disciplinare la nostra mente fino ad arrivare ad invertire i ruoli!
Alcuni pensano sia necessario sentirsi pronti per cambiare, altri che il coraggio arriverà un giorno e busserà alla loro porta… e che quel giorno si sentiranno meglio.
Ma quel giorno arriverà?

Perché è così difficile cambiare?
E pensare che sarebbe sufficiente fare anche solo un piccolo passo diverso dal solito…
Questo passo spaventerebbe la nostra mente, ignara del fatto che in fondo a tutti noi ci sia nascosta la forza e la volontà!
Appena iniziamo a dire “Ok, ora scelgo di fare quello che non ho mai fatto, ora scelgo di stare meglio…”, la mente va in tilt! Si chiede “Cosa sta succedendo? Mi stanno gestendo!”
La mente, non abituata, vedrà alcune situazioni come ostacoli per i nostri obiettivi.
Non dobbiamo avere paura, non esistono problemi, non esistono cose difficili se siamo noi a gestire la nostra mente!
Ricordiamoci che nella vita non ci è mai dato nulla né come premio né come castigo, ma solo per necessità.

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti, chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione, chi vuole solo nero su bianco
e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni; emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza, chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi.

(Pablo Neruda)

Vi consiglio la visione di questo bellissimo documentario:

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